lunedì, ottobre 10, 2005

autunno (F. Guccini)

Un'oca che guazza nel fango,
un cane che abbaia a comando,
la pioggia che cade e non cade
le nebbie striscianti che svelano e velano strade...
Profilo degli alberi secchi,
spezzarsi scrosciante di stecchi,
sul monte, ogni tanto, gli spari
e cadono urlando di morte gli animali ignari...
L'autunno ti fa sonnolento,
la luce del giorno è un momento
che irrompe e veloce è svanita:
metafora lucida di quello che è la nostra vita...
L'autunno che sfuma i contorni
consuma in un giorno più giorni,
ti sembra sia un gioco indolente,
ma rapido brucia giornate che appaiono lente...
Odori di fumo e foschia,
fanghiglia di periferia,
distese di foglia marcita
che cade in silenzio lasciando per sempre la vita...

5 commenti:

giulia capotorto ha detto...

Vale, non conoscevo questa canzone di Guccini. E' strano, senza la musica, che non conosco, avrei potuto quasi scambiarla per Gozzano. Bella l'atmosfera autunnale.

ghz™ ha detto...

E comunque si guccini amo samantha. E la Vale dirà: "Che palle.. ancora?". A parte gli scherzi francescone ha una sensibilità e un occhio pari a nessuno, indubbiamente. questo stralcio mi ricorda quando c'era ancora l'autunno. Ero piccolo. E lo maledicevo perchè non potevo giocare a calcio.

valentina ha detto...

mi sembrava di ricordare vagamente la tua preferenza per Samantha...
l'ho ascoltata giusto ieri; mi sto riascoltando tutto, sono nel periodo gucciniano pesante...
ad autunno è d'obbligo un po di Guccini

valentina ha detto...

Giulia fatti dare il cd da Lorenzo, ci dovrebbe essere l'album Stagioni. é bellissimo!
baci

Anonimo ha detto...

ehi grande setacciavo la rete cercando questo testo!solo ci mancano i pezzi...tipo.."pensando confuso al mistero,dei tanti io sarò diventati per sempre io ero.."
giusto per dire,perdona l'intrusione ma ci tengo a questa poesia.grazie mille!w l'autunno
valaia1991@hotmail.it